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anatra muta, cantina, carne, corso manthonè, fellata, giovanni marrone, marcetto, menù degustazione, mortadella di campotosto, Pescara, prosciutto di torano, specialità abruzzesi, Taverna 58, ventricina vastese
Chiusura: Sabato a pranzo e la domenica Prezzo medio: 30 Euro
Corso Gabriele Manthonè 46 65127 Pescara 085 690724 taverna58@virgilio.itLa Taverna 58 è nel centro di Pescara vecchia, una delle “imperdibili” a parer nostro…ci è rimasta davvero nel cuore. Nata nel 1980 come bar, si evolve in seguito in taverna caratteristica che sorge su dei resti medievali, deliziosamente arredata, con una cantina ben fornita e guidata da Giovanni Marrone da più di 25 anni.
Eravamo in 3, ci accolgono all’ingresso con grande cortesia e ci fanno sedere nella sala in un tavolo ampio e comodo.
Ci arriva immediatamente un bellissimo cestino di pane con olive fatto in casa e sfogliatine calde con olio di olive autoctone. Gli oli che ci portano assieme al pane sono il Valentini e il tandem di Ursini entrambi buonissimi, da estasi.
Subito dopo ci offrono un piccolo antipasto di fagioli con cime di rapa e patate. Molto carina l’accortezza del peperoncino infilato nel bastoncino da aggiungere solo se piace.
Passiamo alle ordinazioni: ovviamente dopo le premesse la voglia di provare tutto era troppo forte perciò ordiniamo la “fellata abbruzzese“, un tagliere di leccornie che comprende (leggendo dal sito poiché era impossibile ricordare tutto) del prosciutto di Torano abbinato al melone, ventricina di Vasto, coppa e salame teramano, formaggio da latte crudo di Rivisondoli, pecorino marcetto morbido da spalmare sul pane che era buonissimo e abbondante, patè di papera muta divino, due arrosticini caldi, crostini con salsiccia e pane bruscato, del burro da spalmare, dell’uva e una ciotolina di orzo tiepido.
Tutto superlativo, eravamo in 3 e lo abbiamo divorato, eravamo già quasi sazi, ma non potevamo non assaggiare il resto!
Tra i primi scegliamo il mezzo pacchero con ventresca che era veramente buono, saporito, sembrava quasi una carbonara senza pepe.
Oltre il mezzo pacchero prendiamo anche una chitarrina ai funghi porcini e tartufo che viene grattato sopra al momento. Deliziosi davvero.
Ordiniamo anche delle verdurine fritte e del galletto arrosto con patate. Tutto squisito.
Il conto finale è stato una piacevole sorpresa perché eravamo completamente satolli e soddisfatti e pensavamo di spendere una fortuna e invece abbiamo pagato circa 35 euro a testa. Un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Andateci una volta, vale la pena provarlo!