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Grano, guancia di vitello, pane fatto in casa, pantheon, pezzogna acqua pazza, piazza rondanini, polpette di brasato, Roma, semifreddo pistacchio, spaghettoni aglio olio con calamari
Chiusura: Mai Prezzo medio: 40 euro
Piazza Rondanini, 53 00186 Roma tel. + 39 06 68192096 – Fax + 39 06 68604099 info@ristorantegrano.itTorniamo da grano per la seconda volta, la prima eravamo stati portati qui da un amico tempo fa e avevamo un ottimo ricordo del ristorante e delle pietanze mangiate.
Il locale, nei pressi del Pantheon dove di solito ci si aspetta di trovare per la gran parte locali turistici, è invece carino, molto pulito ed accogliente. Ci fanno accomodare ad un tavolino al centro della sala “Apicella“, il vignettista che ha decorato l’ambiente con i suoi lavori. L’acustica lascia un po’ a desiderare, ma la simpatia del cameriere stempera subito l’impressione iniziale.
Ci arrivano immediatamente dei panini fatti in casa croccanti e fragranti di tre tipi tra i quali i panini alle olive e quelli alle cipolle, questi ultimi in particolare molto buoni.
E partiamo subito con le ordinazioni: prendiamo le polpettine di brasato con salsa di zucchine alla scapece, un po’ un cavallo di battaglia del locale, davvero buone e ben presentate.
Per primo assaggiamo gli spaghettoni aglio, olio e peperoncino con calamari molto saporiti, ben legati, sapidi al punto giusto e soprattutto al dente. Perfetti.
Tra i secondi una pezzogna all’acqua pazza delicata, ma saporita, morbida e ben cotta.
Sempre per secondo prendiamo una guancia di vitello con purea di patate, la carne si scioglieva in bocca, morbida e saporita. Ricordavo di averla ordinata anche la volta precedente e di esserne rimasta entusiasta. Si avvertiva molto il sapore del burro nella purea di patate che a me personalmente non fa impazzire se troppo pronunciato.
Per finire tra i dolci scegliamo il babà con la crema e il semifreddo al pistacchio, entrambi molto buoni, ma il babà di più!
Unico evento negativo che ci troviamo a dover raccontare è che ci siamo ritrovati un insetto medio-grande sul tavolo, ma il cameriere prontamente lo ha catturato, ci hanno cambiato tovaglia, salviette, posate e bicchieri in pochissimo tempo e ci hanno voluto offrire la bottiglia di vino che avevamo ordinato. Veramente tempestivo e cortese l’intervento e abbiamo apprezzato il gesto e dimenticato immediatamente l’accaduto.
Ricordo che la volta precedente mi avevano colpito una serie di piatti per gusto e presentazione come l’hamburger di coda alla vaccinara con salsa di prugne, la parmigiana e altri primi che ci erano piaciuti.
Nel complesso quindi ci sentiamo di dire: provatelo!